Automonitoraggio: controllare il proprio stato di salute
Che cos’è l’automonitoraggio?
Esistono diversi modi per monitorare gli aspetti del vostro stile di vita, come il fitness, il sonno o l’alimentazione e, sebbene la tecnologia lo abbia reso più facile, è qualcosa che è accessibile a tutti già da tempo. Potreste avere già un diario, ad esempio, in cui ogni giorno prendete nota dei vostri stati d’animo o delle riflessioni su qualcosa per cui siete grati.
Tuttavia, se siete propensi ad adottare le innovazioni tecnologiche, è possibile mantenere un diario digitale o condividere i risultati con le community online attraverso varie applicazioni. La tendenza all’automonitoraggio si è sviluppata con un ritmo costante negli ultimi anni e gli strumenti da utilizzare continuano ad aumentare. Se in passato facevamo affidamento su carta e penna, oggi il monitoraggio può essere eseguito automaticamente e visualizzato su un telefono o un computer. Questi strumenti aiutano a monitorare i vostri progressi e a condurre uno stile di vita equilibrato in cui vi sentirete appagati per i risultati ottenuti. L’automonitoraggio non deve però rappresentare un modo per punirvi per qualcosa che non avete fatto, al contrario serve per gioire dei risultati raggiunti.
Che cosa significa quantificare il sé con l’automonitoraggio?
La quantificazione del sé s’incentra sul principio di conoscere tutto di sé e del proprio corpo attraverso l’automonitoraggio.1 L’idea principale ruota attorno alla misurabilità di varie proprietà da sfruttare in modo utile, ad esempio indossare un braccialetto che registra i movimenti e tiene il conto dei passi effettuati. I risultati, cioè il sé quantificato, rappresentano sia gli aspetti del proprio benessere ma anche una nuova fonte di autoconoscenza2 ed entrambi consentono di registrare i miglioramenti, infondendo sicurezza e sensazioni positive.
Come iniziare una vita quantificata
La community di automonitoraggio diventa ogni giorno più integrata. Più grande è la comunità, tanto più troverete nuovi contatti e avrete modo di acquisire più autoconsapevolezza.
Gli smartwatch o le applicazioni di monitoraggio sono tecnologie note che possono supportare l’inizio di una vita quantificata, in cui a avrete accesso ai numeri per avere un visione più approfondita dei risultati e dei progressi in termini di obiettivi personali. Il fitness è un obiettivo comune del monitoraggio personale, con applicazioni che, ad esempio, consentono di registrare su un diario online la velocità della corsa. Ma l’automonitoraggio è anche facilmente riconducibile ad altri aspetti della vita.
Integrare l’automonitoraggio nella vita quotidiana
L’integrazione del monitoraggio personale può essere programmata in diversi modi, individuando il giusto equilibrio tra conoscenza, valutazione e attività. Se volete tenere d’occhio la vostra vita quotidiana, potrebbe essere sufficiente utilizzare le applicazioni gratuite o quelle già presenti sul vostro smartphone. Tuttavia, se si ha un obiettivo più specifico, ad esempio legato alle prestazioni sportive, potrebbe essere opportuno investire in un dispositivo di automonitoraggio più specifico.
L’automonitoraggio può aiutarci a mantenere da soli gli impegni presi, consentendoci di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, anche con l’aiuto dei dispositivi di automonitoraggio.3 Se invece siete tra quelli che preferiscono essere responsabili nei confronti degli altri, fare parte di una comunità online, in cui mettervi alla prova con altre persone, confrontare i risultati e discutere sui progressi, può essere straordinariamente motivante.4
Uno degli aspetti più importanti della quantificazione del sé è il modo in cui un’analisi regolare dei dati personali può mostrare i modelli grafici, aiutandovi a identificare gli alti e bassi e a documentare i risultati ottenuti. È facile dimenticare la meta raggiunta, ma avere dati visibili sarà per voi un utile promemoria. Come per molte altre cose, è importante ricordare di fare tutto con moderazione. Utilizzate i dispositivi come guida, non come mezzo per punirvi se vi perdete per strada. Il monitoraggio dovrebbe essere sempre bilanciato con uno stile di vita sano e individuale e non diventare un’ossessione.
Come scegliere i dispositivi di automonitoraggio corretti
I dispositivi sono numerosi, sia che si desideri monitorare tutti gli aspetti della propria vita o se si intende integrare l’automonitoraggio solo parzialmente per una determinata attività, ad esempio camminare. Esistono dispositivi per monitorare attività specifiche, disponibili per una miriade di settori,5 con punti focali come l’alimentazione o lo sport. La tecnologia di automonitoraggio copre diverse aree della salute, come la misurazione della pressione del sangue, il monitoraggio della frequenza cardiaca, e può essere utilizzata in base alle proprie esigenze. Alcune applicazioni e dispositivi più popolari dispongono già delle funzionalità necessarie per misurare varie cose e quindi consentono di iniziare a praticare l’automonitoraggio senza dover sostenere altre spese.
Automonitoraggio: nuovi dispositivi per scoprire nuove cose
L’automonitoraggio presenta aspetti e vantaggi differenti in base alle esigenze personali. Si tratta di una soluzione altamente individuale per la salute e il benessere e può essere molto utile, tuttavia i rischi di un eccessivo consumo digitale non possono essere trascurati e vanno quindi considerati.
Anche se gran parte dell’automonitoraggio è rivolto alla tecnologia virtuale, l’obiettivo è anche migliorare la salute attraverso l’esercizio fisico e l’approccio con persone con una mentalità affine.4 Le attività possono essere combinate con una misurabilità mirata ma anche con un aspetto sociale, rendendole ideali per sviluppare un senso di comunità e per raggiungere gli obiettivi personali.
- https://qsinstitute.com/about/what-is-quantified-self/ [↩]
- https://quantifiedself.com/about/what-is-quantified-self/ [↩]
- https://www.liebertpub.com/doi/pdf/10.1089/big.2012.0002 [↩]
- https://digitalcommons.usu.edu/itls_facpub/491/ [↩] [↩]
- https://fim-rc.de/Paperbibliothek/Veroeffentlicht/560/wi-560.pdf [↩]